Don’t touch my BREL

Momento di delusione musicale. Nel cuore e nell’orecchio dei francesi al primo posto non c’è lei, la petite, Edith, ma lui, Jacques. Se Edith Piaf è universalmente riconosciuta come una grande interprete e una bandiera del paese, senza dubbio un’icona, d’altro canto la sua aurea è stata intaccata dalla cultura pop, dalla pubblicità, da tutto ciò che ha contribuito a renderla commerciale, inflazionata e alla fine scontata. Mi dicono inoltre che la sua dimensione fosse quella, per l’appunto popolare, del ‘grande varietà’.

Il più grande, l’inossidabile, il sempreverde è quindi Brel, che anche in terra italica gode di grande considerazione, ma non senza un alone di malinconico passatismo.

E’ a lui invece che è riconosciuta la levatura del grande cantautore e compositore, del poeta capace di emozionare in musica e di lasciare una traccia profonda nel sentire comune.

Il fatto che questo monumento nazionale sia in realtà un belga mi stupisce non poco, visto che nei confronti dei cugini francofoni persiste un radicale atteggiamento di ilare snobismo. Evidentemente la musica ha il potere di superare ogni barriera, e successi come ‘Quand on n’a que l’amour’, ‘Le port d’Amsterdam’, ‘Les vieux’ et ‘Ne me quitte pas’  hanno segnato intere generazioni. In questo senso non sono stupito allora che Brel sia suonato e cantato da adolescenti in crisi e giovani artisti che, chitarra alla mano, si siedono lungo i Quais della Senna con un’immancabile bottiglia di vino.

Scopro che Brel è stato anche un attore cinematografico impegnato e apprezzato, insomma un artista a tutto tondo. La sua prematura scomparsa ha forse contribuito (pare sia sempre così) ad accrescerne il mito.

Mi ritrovo quindi a rendere omaggio ad un personaggio che conoscevo a pena fino a poco tempo fa e al quale in Italia non rendiamo forse sufficientemente omaggio (non che in Francia rendano omaggio a Battisti d’altro canto). Citerò alcuni sui versi:

‘Quand on n´a que l´amour

Pour parler aux canons

Et rien qu´une chanson

Pour convaincre un tambour

 

Alors sans avoir rien

Que la force d´aimer

Nous aurons dans nos mains,

Amis le monde entier’

Quando non abbiamo che l’amore / per parlare ai cannoni / e nient’altro che una canzone / per convincere un tamburo / allora senza avere nient’altro / che la forza di amare / noi avremo nelle nostre mani, / Amici, il mondo intero

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