Diecilune Festival dell’Autore VI edizione

Dieci Lune _ Festival dell’autore

Edizione 2016

 

Venerdi 15 aprile:

ore 19.00 (Arti visive): Inaugurazione della mostra “Memento

Il tema scelto per la mostra di quest’anno e che risulta anche il fil rouge che unisce tutti gli interventi del Festival, è la Memoria. Conoscere il passato e ciò che siamo stati è fondamentale per poter affrontare il presente e per non commettere più gli stessi errori, ma serve anche per avere una maggiore consapevolezza di ciò che è stato fatto per migliorarsi in continuazione.

Gli artisti presenti, come è sempre la cifra stilistica delle mostre del festival Dieci Lune, esporranno la loro idea autorale e quindi personale di memoria, attraverso pitture, fotografie, sculture e performance artistiche.

aperitivo di benvenuto

Sabato 16 aprile:

ore 10.00 (Musica): Laboratorio ”La parola cantata, come trasformare una poesia in canzone” con Angelo Pelini, Andrea Satta e Fatima Guido

L’incontro si articolerà in 3 fasi: Ascolto e analisi formale di testi di canzoni note; Discussione su alcuni testi poetici proposti dai partecipanti con eventuale adattamento del testo in forma “canzone”; Realizzazione musicale dal vivo di un testo scelto fra quelli proposti e sui quali si è lavorato

ore 11.30 (Cinema): Conferenza “Lo Slap-stick e l’arte di far ridere: Buster Keaton” con Andrea Ciaffaroni

Sin dagli albori del cinema, il genere comico ha contribuito più degli altri per la diffusione e il successo della settima arte. Il primo umorismo era “rozzo” ma immediato, finché una generazione di giovani comici hanno stravolto i ritmi e le tecniche dello slapstick: da Charlie Chaplin a Harold Lloyd, passando da Charley Chase a Laurel e Hardy. Un nome primeggiò su tutti: Buster Keaton.
Sono passati 50 anni dalla sua morte, e anche se la sua carriera si è concentrata nel periodo del cinema muto, Keaton è stato un esempio per molte generazioni di autori comici che verranno dopo, da Jerry Lewis e Maurizio Nichetti. Perché nel linguaggio cinematografico è stato insuperabile e modernissimo. Proiezione di un video dimostrativo e “The Goat”, comica del 1921.

ore 15.00 (Teatro): Laboratorio teatrale “La stanza del disordine” di e con Maria De Luca

L’esperienza laboratoriale è incentrata su esercizi di percezione del proprio corpo, di gestione dello spazio individuale e di gruppo, di improvvisazione, di costruzione di sequenze di movimento individuali e collettive, di costruzione di un personaggio e di creazione di storie. Nota Le attività del training teatrale (giochi di relazione, esercizi corporei, mimici e vocali, improvvisazioni) avranno lo scopo di migliorare le capacità comunicative, relazionali e creative dei partecipanti. L’obiettivo del laboratorio è quello di governare il processo di sviluppo dei ricordi Memoria emotiva e trasformazione del ricordo in momento teatrale. Ci saranno due fasi di lavoro la prima sul corpo, la seconda sulla voce.(Numero massimo posti disponibili: 25, prenotazione obbligatoria)

ore 16.30 (Musica): Lezione/spettacolo: Léo Ferré – Fabrizio De André: due autori a confronto fra amore e rivolta con i Têtes de Bois

Durante la lezione verrà illustrata la figura dei due autori, cogliendone somiglianze e differenze, attraverso letture, racconti, aneddoti, esperienze, proiezioni video, ascolti. Si passerà poi allo Studio della personalità artistica dei due autori dal punto di vista letterario e musicale, infine ci sarà un’analisi tecnico/musicale di alcune composizioni dei due autori e illustrazione delle metodologie di arrangiamento proposte dai Têtes de Bois, esemplificazione attraverso esibizione live.

ore 18.00: (Arti visive): Conferenza “L’Impressionismo tra musica e pittura: Claude-Achille Debussy” con Pasquale Belmonte

A. Debussy fu il maggiore rappresentante di una corrente musicale a cui si dà il nome di Impressionismo. L’Impressionismo nacque in pittura come tentativo di cogliere l’immediatezza delle sensazioni visive, dominate dalla luce e dai colori più che dalle forme e dai rapporti geometrici. Influenzato dai dipinti dei pittori impressionisti e dalle poesie di Paul Verlaine, Charles Baudelaire e Stephane Mallarmé, riuscirà a dare vita a “pennellate” sonore che renderanno la sua musica etera e suggestiva

ore 19.30 (Cinema): Incontro “Stanlio e Olio: l’invenzione del doppiaggio” interviene Benedetto Gemma

L’evoluzione del cinema a cavallo fra il 1927 e il 1929 sconvolse la comunità di Hollywood per la paura di perdere l’importazione dei film nei paesi stranieri, inclusa l’Italia. Il produttore Hal Roach, che aveva sotto contratto i famosissimi Stan Laurel e Oliver Hardy, ricorse ad uno stratagemma: far recitare il cast nelle lingue interessate. Il risultato, pasticciato e poco comprensibile all’orecchio, fece sì che quando il doppiaggio venne inventato si decise che Stanlio e Ollio avrebbero continuato a parlare male l’italiano. La storia di un doppiaggio che ha fatto epoca. Proiezione di un documentario dimostrativo a cura de “I figli del deserto”, club di Laurel e Hardy. 
Interviene Benedetto Gemma, presidente della sezione “Noi siamo le colonne”.

Domenica 17 aprile:

ore 10.00 (Teatro): Workshop “Ridersi addosso: Analisi della scrittura comica” con Enrico Saccà

Perché i comici ci fanno ridere? Perché ci raccontano dei loro difetti, dei loro fallimenti e così noi ci immedesimiamo. Il che significa, in realtà, ridere di noi stessi. Poi, certo, anche le endorfine fanno la loro parte, ma quello che ci interessa qui è capire come, partendo dal nostro vissuto, possiamo far ridere il prossimo senza scadere nell’autobiografismo spicciolo. Enrico Saccà, sceneggiatore e drammaturgo, metterà sul piatto la sua esperienza di autore (tragi)comico e, analizzando alcuni spezzoni di suoi testi teatrali, anche inediti, cercherà di dissezionare questo processo creativo.  E se alla fine non avrete capito come dall’osservazione spietata di se stessi e del prossimo si arrivi all’iperbole comica, non aggredite l’autore e ricordatevi, piuttosto, che anche dalla peggiore delle delusioni potete sempre ricavare il materiale per il migliore dei vostri sketch (si spera…)!

ore 11.30 (Cinema): Dibattito Nino Manfredi: analisi di un regista con Andrea Ciaffaroni e Roberto Leoni

Fra tutti i grandi attori della commedia all’italiana, Manfredi è stato uno dei pochi forse l’unico a dirigere pochi ma buoni film nella sua carriera: un episodio del film “L’amore difficile”, “Per grazia ricevuta” e “Nudo di donna”. Poetico e acculturato, Manfredi inserì la lezione di Buster Keaton nel suo primo film da regista, che proiettiamo in una edizione restaurata. L’episodio si chiama “L’avventura di un soldato”, tratto dall’omonimo racconto di Italo Calvino. 
Interviene Roberto Leoni, regista e sceneggiatore, che lavorò alla prima stesura di “Per grazia ricevuta”.

ore 15.00 (Letteratura): Kill the publisher

ore 16.30 (Letteratura): Premiazione concorso dieci Lune

ore 18.00 (Teatro): Lezione/spettacolo “La satira e il teatro: incontro con Saverio Raimondo”

aperitivo di saluto