Recensione del romanzo “Il collegio dei segreti” di Paolo Arigotti

Gli aspetti salienti

Il romanzo è ambientato nella Berlino degli anni del Terzo Reich e ruota attorno a 4 personaggi principali: Edda, Ariel e Greta, amiche e compagne di studi, ospiti del medesimo collegio per ragazze di buona famiglia, e Mark, il fratellastro di Greta.
Edda, la giovane protagonista di origini italiane, andrà scoprendo piano piano che in quella scuola non tutto è come sembra e che, al di là delle professioni pubbliche di adesione al regime, tra le compagne e il corpo docente c’erano persone che, come lei, provavano disagio davanti alle discriminazioni e le ingiustizie del nazionalsocialismo, al punto da diventarne oppositori.
I protagonisti di questa vicenda, raccontata come un thriller, ricco di tensioni e ribaltamenti di sorte proprio quando tutto sembrava perduto, si impegneranno loro stessi in prima persona contro queste ingiustizie, andando incontro a differenti destini
Pur prendendo i quattro amici strade differenti dopo la guerra, la loro amicizia resterà salda nel tempo, così come gli ideali che l’avevano sostenuta, anni addietro.

Valutazione dello stile e della sintassi

Il romanzo, ricco di dialoghi, è scritto con proprietà e padronanza di linguaggio e riesce a mantenere la tensione nell’arco delle sue oltre 200 pagine.
Si notano, tuttavia, come “stonature” nel flusso della narrazione, frasi quali le seguenti:
“Nessuna di loro si era accorta che qualcun altro avesse assistito alla scena, nascosto dietro uno degli scaffali”, “Edda non poteva spiegare al padre che fosse felice del modo in cui la pensava sugli ebrei, soprattutto per via della sua migliore amica.”, con l’uso del congiuntivo, anziché l’indicativo, a seguito di verbi esprimenti giudizio o percezione.

Pregi e limiti a fronte degli obiettivi

Il romanzo si apre con una dedica a tutti i tedeschi che sono morti per combattere il nazionalsocialismo e con una citazione di Sophie Scholl, giovane eroina della resistenza, a rimarcare l’intento dell’autore di raccontare (in forma romanzata, attraverso le gesta di un gruppo di ragazzine compagne di collegio) una realtà ancora poco conosciuta della Germania sotto il Terzo Reich: la realtà di coloro che non hanno condiviso i principi del nazionalsocialismo e si sono adoperati per contrastarlo.
Se un limite è da ravvisare, forse, risiede nella ininterrotta armonia del quartetto di protagonisti, che sembra non attraversare mai momenti di stanchezza o nervosismo, nonostante le dure prove affrontate.

Giudizio finale di sintesi

Fermo restando quanto sopra, la lettura è godibile e la trama tiene col fiato sospeso fino all’ultimo capitolo.
Il lettore non può che partecipare dei sentimenti e delle gesta della giovane Edda e dei suoi coraggiosi amici.

INFO:
Titolo: Il collegio dei segreti
Autore: Paolo Arigotti
Editore: Onda d’Urto Edizioni
Anno di edizione: 2020
Pagine: 256
Formato: brossura

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