Recensione del libro “Non è cambiato niente” di Sonia Milan

Oggi il gruppo recensioni ci segnala il romanzo storico di Sonia Milan “Non è cambiato niente” (Porto Seguro Editore) ed.  novembre 2019, pp. 500.

SCHEDA DI RECENSIONE

Riassunto degli aspetti salienti del romanzo

Romanzo storico con personaggi di fantasia, dove vengono però citate persone realmente esistite al tempo del ventennio fascista. Ambientato nell’isola di Ventotene, dove c’era il carcere di Santo Stefano, a quel tempo noto come “La tomba dei vivi” in quanto vi si rinchiudevano in condizioni disumane gli ergastolani.

La figlia del personaggio principale riporta alla luce una cassetta con importanti scritti di un detenuto imprigionato ingiustamente. Da qui il titolo: ombre di complotti politici, ingiustizie e insabbiamenti per mano e a favore di chi detiene le fila del potere vengono descritti come una sorta di dejà vu, se paragonati al panorama socio-politico attuale (ma di tutti i tempi e di tutti i Paesi).

Valutazione dello stile e della sintassi

Lo stile è poliedrico: scandaglia nei minimi dettagli i protagonisti, a tratti focalizzandosi con ampio uso di dialoghi sulle loro vicende personali, per poi passare a un piano di ricerca storica, preponendo a inizio capitoli alcune poesie, che ci si immagina siano scritte dall’artista protagonista, il cui legame con il contenuto degli stessi non appare affatto chiaro. Buona la sintassi e curata la punteggiatura.

Pregi e limiti a fronte degli obiettivi

Buona l’idea di richiamare l’attenzione sul dramma di chi ha attraversato quegli anni bui e subìto sulla propria pelle vessazioni e ingiustizie a vari livelli. Apprezzabile il ricordare l’iniziativa “Liberi dall’ergastolo” e la Giornata ONU contro le torture.

L’impressione è che si tratti di due romanzi racchiusi in uno: quello storico-politico e quello incentrato sulle vicissitudini private, sentimentali e familiari dei protagonisti. Troppo materiale, per un lettore medio che si accinge a scegliere un romanzo.

Giudizio finale di sintesi

In questo libro il lettore non sa bene quale sia il focus della trama. La politica attuale? Il ventennio? Gli amori dei protagonisti? La troppo dettagliata descrizione dei personaggi può dare l’impressione di leggere un romanzo intimistico, ma così non è. Per quanto riguarda la parte storica, non è chiaro cosa sia romanzato e cosa sia storicamente narrato.

In sintesi, il testo seppur scritto in maniera più che corretta rischia di disperdere il lettore.

 

 

Ricordiamo che il Circolo letterario Bel-Ami offre a tutti un servizio gratuito di analisi e recensioni di racconti, romanzi e poesie edite e fornisce un’opinione per le opere inedite.

Info e modalità: http://www.bellami.it/attivita/recensioni-e-opinioni/

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