Recensione di “La simmetria dell’orchidea” di Lorena Quarta
- Posted by Bruna Bianchina
- on Apr, 23, 2025
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A) Riassunto degli aspetti salienti della silloge poetica
La simmetria dell’orchidea di Lorena Quarta è una raccolta di poesie che fonde una personale ricerca di ordine nell’universo ad una lotta interiore, con una delicatezza che affonda le radici in un immaginario ricco di simbolismo. Il titolo stesso allude a una bellezza che si esprime attraverso la simmetria, ma anche alla consapevolezza della finitezza, come possiamo cogliere dalla prima poesia che apre la silloge: Ricerco le simmetrie, le assolute rispondenze, come se l’ordine delle cose regalasse un ordine interiore che non arriva con l’esperienza (…) L’autrice si presenta come una poetessa che ha attraversato un lungo viaggio, facendo delle sue poesie un vero e proprio diario personale. La raccolta è un corpus di liriche che spaziano fra differenti varietà di forme poetiche: oltre al verso libero, la seconda parte del libro include degli acrostici e si chiude con un calligramma. Gli acrostici, pur seguendo una rigorosa struttura formale, non rinunciano a riflessioni profonde e a uno sviluppo lirico. Il tema del tempo è un filo conduttore che attraversa gran parte della silloge. Quarta si confronta con il paradosso temporale, dove il tempo sembra sfuggire tra le dita, eppure l’autrice cerca di afferrarlo, di trattenerlo, come nell’immagine della sabbia che scorre nella clessidra. La poetessa gioca con la percezione temporale, contrapponendo attimi veloci a quelli interminabili della noia. La poetessa affronta numerosi temi in quest’opera: un altro tema cardine è quello dell’amore, con una visione ambivalente e articolata. In Libertà di scelta Quarta esplora la molteplicità dei volti dell’amore, dal più fragile e delicato a quello più tenace e doloroso. Nelle sue poesie, come “Il leader”, la metafora visiva diventa uno strumento di critica sociale, riducendo la figura del potere a una presenza invisibile ma inesorabile, come un virus che infetta l’individuo.
B) Valutazione dello stile
Il linguaggio utilizzato da Lorena Quarta si distingue per una forte carica evocativa e per una spiccata tendenza alla concisione. La poetessa predilige il verso incisivo, che si adatta a una riflessione che non si perde in giri complessi e cerca di arrivare subito al cuore della questione. La sua scrittura si dimostra chiara, ma mai semplicistica, e sfiora spesso il linguaggio metaforico per rendere il vissuto dell’autrice tangibile attraverso delle immagini. Negli acrostici l’autrice riesce a fondere la metrica con il pensiero critico, creando una fusione tra rigore e libertà. La struttura di questi componimenti, che la obbliga a seguire uno schema preciso, si contrappone alla fluidità del suo pensiero, ma la poetessa riesce ad applicare una sintesi tra la forma e il contenuto, mantenendo una certa libertà stilistica. Anche nell’unico calligramma finale, Clessidra, l’autrice manifesta una notevole abilità nel fondere il piano visivo con quello concettuale. La forma che si sviluppa sulla pagina diventa metafora concreta del passaggio del tempo, un elemento ricorrente nella silloge. Il calligramma non è solo un gioco di forme, ma diventa uno strumento di riflessione sul contenuto, rinforzando visivamente la tematica della poetica. In composizioni come Kronos o Scrupoli, la poetessa crea una tensione tra il movimento del tempo e il desiderio di fermarlo, utilizzando una sintassi semplice ma con un forte impatto visivo, costruendo un paesaggio che riflette l’incapacità di cogliere l’attimo. In Kronos la ripetizione dell’istante che vola via costruisce una solitudine temporale che si fa quasi opprimente.
C) Pregi e limiti
Lorena Quarta si avvale di numerose figure retoriche e di metafore potenti. L’uso di ossimori (come la noia è fatta di istanti che non finiscono mai) rende tangibile il paradosso del tempo e delle emozioni, mentre la personificazione di elementi naturali e astratti (il tempo scorre come un’entità che agisce su di noi) rafforza l’intensità emotiva dei versi. La sua scrittura aderisce ad un certo formalismo e lieve rigidità nelle strutture, ma non perde di vista la fluidità e l’emotività del linguaggio poetico.
D) Giudizio finale di sintesi
Nel complesso, La simmetria dell’orchidea è una raccolta che si distingue per l’equilibrio tra riflessione intima e sociale, tra struttura e libertà. La poetessa Lorena Quarta utilizza una varietà di forme e figure retoriche per trattare temi universali e complessi, come il tempo, l’amore, il potere e la memoria, che non mancano di coinvolgere il lettore in un percorso emozionante e intellettualmente stimolante.
INFO:
Titolo: La simmetria dell’orchidea
Autore: Lorena Quarta
Editore: Eretica edizioni
Anno di edizione: 2024