Recensione del romanzo “Parlami in silenzio Modì” di Giovanna Strano

Riassunto degli aspetti salienti del romanzo

È la storia di Amedeo Modigliani, narrata in prima persona dal suo spirito o forse dalla sua coscienza.
Modì ebbe ben presto la cognizione che la sua vita, segnata dalla malattia, sarebbe stata breve, ma ebbe anche sempre chiaro nella mente che per lui avrebbero parlato le sontuose tracce che dietro di sé lasciò del suo talento. Sapeva di non avere molto tempo, e nei trentacinque anni della sua esistenza macinò arte e donne, amici e alcol, mischiò indigenza e ispirazione, visse con grande intensità quel poco che ha avuto da vivere.

Il libro ripercorre le tappe della vita di Modì. Un fato beffardo lo aveva dotato di una salute assai cagionevole, ma anche di un aspetto fisico e di un modo di fare che lo rendeva assai attraente per le donne che incontrò e. al contempo. di una personalità che gli procurò forti amicizie maschili, fra i quali numerosi artisti più o meno suoi coetanei, basti solo citare Brancusi, Picasso ed Utrillo, e mercanti d’arte che, pur guidati da motivazioni affaristiche, ebbero con lui legami sinceri. Visse in pieno la vita del bohémien, molto fascinosa quando viene descritta, che però fu sicuramente assai dura per chi davvero la provò. L’ultima beffa la ebbe dal successo che in vita riuscì solo a intravedere, ma che si manifestò in pieno solo dopo la sua prematura scomparsa, e non fu certamente l’unico artista ad avere avuto quel dispetto dal destino. L’Autrice con garbo sfuma sulla drammatica fine di Modigliani e sul susseguente suicidio della sua compagna, prossima a partorire quello che sarebbe stato il loro secondo figlio.
Si riporta una citazione dal testo che ben riassume l’essenza di questo libro, classificabile come un saggio sotto forma di romanzo biografico: Non avrei mai accettato la fine se non avessi avuto certezza dell’infinito. E ho raggiunto l’intento.

L’Autrice mostra di essersi documentata con accuratezza, riuscendo a rendere in modo credibile le varie fasi della vita di Modigliani, segnate dalla curiosità e dal talento unite ad una grande facilità di esecuzione, ma anche dall’alcol, dall’indigenza, dalla passionalità e da una certa fanciullesca incapacità nel gestirsi, specie nei rapporti con le donne.
Attorno all’io narrante si muove e si agita una moltitudine di personaggi per lo più molto giovani che nella Parigi della “Belle Epoque” e negli anni immediatamente successivi cercano la loro strada per emergere nel mondo dell’arte; più di qualcuno ci riuscirà, e alla grande.
In appendice al libro, una ricca raccolta iconografica ci permette di fare la conoscenza con alcuni dei personaggi menzionati nel libro e ritratti da Modì.

Valutazione dello stile e della sintassi

Corretto uso della lingua italiana. Frasi e periodi tendenzialmente brevi, con uso di aggettivi nel complesso contenuto. Lo stile in più occasioni cede a un modo di narrare che tende al baroccheggiante, specie quando segue Modì nelle sue esperienze sentimentali, ma la lettura riesce nel complesso scorrevole.

Pregi e limiti a fronte degli obiettivi

Il libro ci narra di Modì nelle varie tappe della sua esistenza, cercando di mettere in evidenza anche la psicologia del grande artista, e raggiunge il suo scopo. Un limite può essere rappresentato dal fatto che il protagonista vien rappresentato soprattutto nei momenti di esaltazione, quali la creazione dei suoi capolavori o mentre era coinvolto nei suoi amori, passionali e spesso effimeri, ed è quanto certamente soddisfa il lettore. Un rilievo complessivamente marginale viene riservato alla situazione di ristrettezze economiche che l’accompagnò per quasi tutta la vita, in aggiunta alla tubercolosi sempre in agguato. In definitiva viene narrato molto del “bello” nella vita di Modigliani, tralasciando spesso ciò che fu “brutto”, i molti momenti drammatici nella sua breve vita.

Giudizio finale di sintesi

Con questo libro l’Autrice ci fa entrare in contatto con Modigliani, uomo a cui certamente non erano mancati i difetti, ma che continuò ad assecondare con tenacia la sua vena artistica pur a fronte di insuccessi commerciali che cominciarono a mitigarsi solo quando per lui la vita volgeva al termine.
La narrazione, come già evidenziato, risente in alcuni tratti di una certa ampollosità nello stile, ma riesce comunque ad avvincere il lettore.

INFO:
Titolo: Parlami in silenzio Modì
Autore: Giovanna Strano
Editore: Aiep
Anno di edizione: 2020
Pagine: 280
Formato: brossura