Book-iner

Notizia shock: i francesi leggono! Sì, sì, leggono libri!

Una strana attività molto diffusa, praticata all’aperto e al chiuso, tutti i giorni della settimana, senza distinzioni di età, sesso e ceto.

Me ne sono accorto prima di tutto in metropolitana, dove si svolgono le indagini sociologiche più approfondite. Molti approfittano del tempo trascorso sui mezzi pubblici per picchiettare vorticosamente sullo schermo del proprio smartphone, molti leggono free-press, alcuni ascoltano musica con le cuffie sempre troppo grandi… e poi ci sono quelli, un numero nient’affatto trascurabile di valorosi, che in piedi o conquistato faticosamente un posto a sedere, estraggono dalla borsa l’amico fedele: il libro del mese.

Incuriosito da questa tendenza ho iniziato ad aguzzare la vista e a notare che alla lettura ci si dedica un po’ dappertutto, cosa che giustifica – fatto anche questo assai anomalo – la sopravvivenza di piccole e medie librerie nel tessuto della città.

Ovviamente cerco di capire cosa leggano i parigini ma devo confessare di non essere ancora riuscito ad identificare una tendenza precisa. Quello che mi conforta è che tra le varie copertine vedo anche tanti classici, libri con l’etichetta della biblioteca e libri evidentemente di seconda mano. Non mancano certamente i titoli della classifica del momento, testi più ‘leggeri’ e manuali di ogni sorta.

Una schiera di lettori ha scelto il libro elettronico che qui prende il nome di ‘liseuse’ ovvero di una ‘lettrice’.

E’ davvero confortante vedere in quanti, camminando lungo i grandi boulevards, portino in una mano la baguette e nell’altra un libro: mi dà un senso di fame di cultura.

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